Venticinque anni di Mirach 100/5

19 gennaio 2022

Il 18 dicembre 2021 l’aerobersaglio Mirach 100/5 ha festeggiato il 25° anniversario dal suo primo volo ufficiale. Nato a metà anni ’90, il Mirach 100/5 ha l’obiettivo di consentire un’emulazione fedele, in termini dimensionali, prestazionali e di segnatura radar, delle principali minacce emergenti.

Sviluppato a partire dalle esperienze accumulate con i precedenti aerobersagli della serie 100 dell’allora Meteor – il 100/2 e il 100/3 Mizar da ricognizione, entrambi risalenti al 1984, e il 100/4 entrato in servizio nel 1989, con tecnologia digitale, navigazione automatica e capacità di volo manovrato e a bassa quota - il Mirach 100/5 è un aerobersaglio multiruolo subsonico (900 km/h) ognitempo, dotato di sistema di navigazione di tipo GPS differenziale e di una struttura con superfici di controllo adattive che agiscono contemporaneamente sui 3 assi; elemento, quest’ultimo, assolutamente innovativo.

La versatilità – grazie a 70 kg di payload ad elevata configurabilità, trasportabili sia in fusoliera sia esternamente su 5 punti d’attacco - e la manovrabilità - con resistenza fino ad un fattore di carico pari a 8g e 6g, a seconda che si tratti di carichi istantanei o sostenuti - sono altre caratteristiche fondamentali del velivolo, così come la sua autonomia, pari a circa 90 minuti.

Il Mirach 100/5 è recuperabile tramite paracadute ed è in grado di trainare 2 bersagli provvisti di dispositivi simili a quelli di bordo. Queste caratteristiche gli garantiscono elevate prestazioni per l’emulazione di vari tipi di minacce – in particolare, quelle relative a velivoli (aerei/missili) con profilo di volo sea-skimming/bassa quota (fino a 3 m) e in grado di effettuare manovre evasive ad elevato numero di g, come pure per la qualifica di un’ampia gamma di sistemi d’arma. Il Mirach 100/5 può essere infatti utilizzato sia per il normale addestramento al tiro missilistico contraereo delle unità navali e terrestri e di intercettazione aria-aria, sia come mezzo di valutazione e qualificazione dei missili in fase di sviluppo. In tali casi, il Mirach 100/5 consente di misurare con estrema precisione, tramite un sofisticato sistema elettronico di misurazione vettoriale, la traiettoria e l'assetto dei missili di cui costituisce il bersaglio. I dati necessari alla ricostruzione di tali parametri vengono trasmessi, in tempo reale e con precisione centimetrica, alla stazione di controllo a terra. In tale ruolo, il Mirach 100/5 è stato impiegato, ad esempio, per la validazione e certificazione dei sistemi SAMP/T dell’Esercito Italiano e PAAMS della Marina Militare, basati sui missili ASTER, nonché dei missili aria-aria AMRAAM ed IRIS-T dell’Aeronautica Militare. 

Grazie anche alla certificazione NATO sul coefficiente di affidabilità – pari al 98% - il Mirach 100/5 ha ottenuto un grande successo commerciale, come dimostrato dai numerosi contratti di vendita con le Forze Armate italiane e con clienti internazionali, con un’ampia diffusione soprattutto in Europa e in molti paesi extra –europei.

Complessivamente, i Mirach 100/5 hanno all’attivo oltre 2.000 lanci, cifra enorme per un velivolo appartenente alla categoria degli aerobersagli.
In particolare, da oltre 20 anni Leonardo opera presso il poligono di Salto di Quirra, gli aero-bersagli Mirach 100/5 per conto delle Forze Armate italiane per attività di addestramento e di validazione di sistemi d’arma, anche attraverso contratti di servizio “chiavi in mano”.  Questi servizi prevedono tutte le attività necessarie a garantire lo svolgimento delle missioni di volo nei tempi e modi richiesti dal poligono. Queste includono l’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, con fornitura di parti di ricambio e riparazioni per garantire la perfetta funzionalità del sistema, la messa in linea di volo dei radio velivoli, la definizione dei requisiti di missione e la conduzione della missione,  eseguita dai piloti Mirach di Leonardo che guidano il velivolo in accordo al piano di volo concordato.

Leonardo ha così proseguito nello sviluppo del sistema al fine di mantenerlo spendibile sul mercato come aerobersaglio puro, e di ampliarne le capacità come drone per compiti di ricognizione, acquisizione bersagli, ecc. Grazie ad un recente contratto siglato con un cliente internazionale, l’azienda sta aggiornando il velivolo con un nuovo motore turbogetto e una nuova suite avionica, mentre dal 2010 sta investendo pure sul Mirach 100/X, un aerobersaglio supersonico e con caratteristiche stealth. Ciò si aggiunge ai più recenti progetti di ricerca e sviluppo che, partendo dal 100/5 e dall’esperienza di Leonardo nel campo degli UAV, puntano a realizzare droni gregari/adjunct destinati ad operare nell’ambito del futuro sistema di combattimento aereo TEMPEST.

Inoltre, l’esperienza maturata con il 100/5 è stata utilizzata per la realizzazione del Mirach 40, in servizio dal 2018, “fratello minore” del Mirach 100/5, con il quale condivide la stazione di controllo terrestre e le capacità di volo radente/sea-skimming, il Mirach 40 è particolarmente adatto all’impiego in scenari addestrativi che implicano l’abbattimento reale dell’aerobersaglio, oltre al  rilevamento della minaccia, o il test di sistemi che richiedono elevata energia o payload (si pensi agli emulatori di seeker e dei sistemi di contromisure/EW) o, ancora, il trasporto di sistemi sganciabili o trainabili. Anche nel caso del Mirach 40 sono possibili impieghi navali su unità di superficie con lancio tramite catapulta pneumatica e recupero con paracadute.