"Rescue 100", un'altra storia di successo per l'AW189 SAR

L'AW189 è progettato per le missioni SAR e MEDEVAC (medical evacuation) a lungo raggio, in tutte le condizioni climatiche, compresi i freddi estremi, con apparecchiature avioniche avanzate e accensione rapida.

Leonardo  01 ottobre 2017

Le missioni di ricerca e soccorso (SAR) richiedono mezzi, tecnologie e capacità che garantiscano tempestività e flessibilità operativa per lavorare in condizioni particolarmente critiche. Ne è un esempio l’impresa  del team “Rescue 100” avvenuta il 15 maggio 2017 a nordovest della  Base aerea di Mount Pleasant Complex, isole Falkland, Regno Unito. Alle prime ore del mattino, un elicottero AW189 SAR del Team AAR veniva contattato per una missione di salvataggio: un pescatore era rimasto gravemente ferito a seguito di un incidente a bordo di un'imbarcazione a 130 miglia nautiche a nord ovest dalla base di Mount Pleasant. L’operazione è durata circa 4 ore e mezza, in condizioni molto critiche: buio totale, venti di burrasca, mare forza 6 e nuvole basse. Composta da due piloti e due ufficiali di bordo, la squadra di Rescue 100 impegnata nella missione di salvataggio, ha localizzato l'imbarcazione e operato il trasferimento del paziente sull'AW189, il più recente tra gli elicotteri prodotti ed equipaggiati da Leonardo Helicopters per missioni SAR. 

 

La vittima dell’incidente, un uomo di 48 anni, è stata trasferita a bordo dell'elicottero in tutta sicurezza mediante sollevamento con il verricello, grazie all'elevata ampiezza degli sportelli scorrevoli che permette di trasferire agevolmente i pazienti all'interno e all'esterno del velivolo , sia con l'elicottero a terra che durante le operazioni al verricello. L’ampio spazio all'interno della cabina, che può alloggiare due barelle (disposte longitudinalmente o trasversalmente) e otto o più persone, oltre a tutte le avanzate attrezzature di soccorso, ha permesso al personale di bordo di sottoporre il ferito alle prime cure mediche, di trasferirlo all'aeroporto Stanley Airfield e, successivamente, al King Edward Memorial Hospital di Stanley. 

 

La missione è stata svolta con il supporto del responsabile della base, che ha mantenuto i contatti con l'equipaggio di ricerca e soccorso, pronto a fornire ulteriore assistenza in caso di bisogno.

 

Il trasferimento da questa particolare imbarcazione, nota come “squid jigger” (un modello di peschereccio), risulta particolarmente pericolosa e difficile per via della grande quantità di attrezzature per la pesca, funi e attrezzi appesi allo scafo e alle soprastrutture. Nonostante le avversità, l’elicottero e l'equipaggio del Team AAR hanno agito senza incertezze, dimostrando a pieno le potenzialità della tecnologia del prodotto, nonché la dedizione e le competenze che contraddistinguono il servizio reso dal Team AAR.

 

L’AW189 è progettato per le missioni SAR e MEDEVAC (medical evacuation) a lungo raggio, in tutte le condizioni climatiche, compresi i freddi estremi, con apparecchiature avioniche avanzate e accensione rapida.  La trasmissione dell’elicottero dispone di una capacità di funzionamento "dry run" (senza lubrificante) di 50 minuti. Resilienza ai danni, sistemi ridondanti, carrello con assorbimento di energia, fusoliera e sedili garantiscono sicurezza senza pari. Con sistemi e apparecchiature avioniche sviluppati direttamente da Leonardo Elicotteri, la cabina e il cockpit dell’AW189 SAR sono integrati per fornire un unico ambiente digitale, consentendo una più efficiente gestione delle informazioni e un carico di lavoro minore per l'equipaggio. Questi equipaggiamenti garantiscono migliori capacità ed efficacia nelle missioni.

 

L’AW189 appartiene alla stessa famiglia di prodotti che comprende anche l’AW169 e il leader di mercato AW139, offrendo agli operatori il vantaggio di una filosofia progettuale comune su tutte le piattaforme.

 

 

 

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