Roma 29 luglio 2015
Al via una nuova fase del programma COSMOSkyMed Second Generation (CSG). Il 30 luglio, Thales Alenia Space, mandataria del raggruppamento temporaneo d'impresa con Finmeccanica-Telespazio, ha infatti sottoscritto con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) un atto aggiuntivo al contratto sul programma CSG, che consentirà di proseguire le attività del progetto. In particolare, attivando la fase denominata C4/D1, si darà avvio alle operazioni necessarie per il completamento della progettazione di dettaglio di tutto il Sistema e alla costruzione della componente di bordo e delle relative infrastrutture terrestri (segmento di terra, operazioni e logistica).
Nel programma CSG, Thales Alenia Space Italia è l'industria responsabile di tutto il Sistema e della realizzazione dei due satelliti che lo compongono, mentre Telespazio ha la responsabilità dello sviluppo del segmento di terra e della logistica integrata delle operazioni.
In dettaglio, la componente spaziale del Sistema è costituta da 2 satelliti all'avanguardia, in termini di tecnologia, sia in termini di prestazioni. Per garantire la continuità dei servizi forniti dalla costellazione COSMO-SkyMed di Prima Generazione, attualmente nel pieno della sua operatività, è fondamentale che il primo satellite di Seconda Generazione sia in orbita e operativo nel primo semestre del 2018 e il secondo satellite entro il primo semestre del 2019.
Lo sviluppo della Seconda Generazione di COSMO-SkyMed garantirà un vero e proprio salto generazionale in termini di tecnologia, prestazioni e vita operativa del sistema e di conseguenza sarà rafforzata la leadership italiana a livello mondiale nel settore dell'Osservazione della Terra. Saranno altresì ampliate le partnership internazionali di interesse strategico e prioritario come quelle già in atto con Francia e Polonia.
Il valore globale della tranche addizionale ammonta a circa 182 milioni di euro e servirà al proseguimento delle attività del Progetto. In dettaglio, il valore della quota relativa a Thales Alenia Space Italia è di 154 milioni di Euro, di 28 milioni quella invece per le attività di Telespazio.