L’ecosistema di Leonardo con università e centri di ricerca nel focus del Sole 24 Ore

21 dicembre 2022

“Vincente l'alleanza imprese-atenei”, con questo titolo il Sole 24 Ore dedica un ampio approfondimento alla rete intessuta da Leonardo con centri di ricerca e università di eccellenza sul territorio nazionale e non solo. Un network in costante crescita e volto al consolidamento della collaborazione con il mondo accademico e della ricerca per lo sviluppo di competenze di alto livello, elemento chiave di innovazione delle imprese.

Un ecosistema collaborativo quello creato da Leonardo che conta oggi più di 90 università e centri di ricerca con circa 400 progetti in corso, di cui 100 dottorati, a livello globale e con numeri in costante crescita, soprattutto all’estero.  Sul territorio nazionale l’azienda ha all’attivo collaborazioni con circa 60 atenei e centri di ricerca, di cui 19 al sud e isole, oltre ai 44 PhD attivati nel 2021, con un impegno già sottoscritto a finanziarne più di 90 entro il 2022 e 5 accordi quadro in essere.

Pierpaolo Gambini, nell’ampio articolo, sottolinea come Leonardo “sta raggruppando intorno a sé una rete di università di eccellenza, in Italia e nei Paesi di riferimento, per attivare collaborazioni su progetti di valenza sia accademica sia industriale. In alcuni atenei,inoltre, Leonardo è coinvolta direttamente nelle commissioni di indirizzo dei dottorati e nel collegio dei docenti. E il numero delle università con cui l'azienda si relaziona è in crescita, soprattutto all'estero,
ma in modo mirato”.

Obiettivo dell’azienda è evolvere verso un modello che si adatti ai giovani ad alto potenziale per attrarre talenti – Leonardo, infatti, si fonda sulle capacità ingegneristiche che corrispondono a circa il 42% dei profili ricercati – e, contemporaneamente, incentivare la collaborazione con il mondo accademico attraverso lo strumento dei dottorati industriali e la creazione di ecosistemi per il trasferimento tecnologico. 

Una spinta impressa da Leonardo sul fronte delle collaborazioni e dello scambio continuo con università e centri di ricerca per collaborare su progetti condivisi, a beneficio non solo della competitività dell’azienda ma anche dell’attrattività degli atenei, dell’occupabilità degli studenti e della crescita economica dei territori di riferimento.