Un lavoro di squadra per progettare un’innovativa architettura radaristica, con un forte impatto a livello industriale. Un progetto che segna un’ulteriore tappa nell’evoluzione di una tecnologia, quella dei radar, che ha una lunga tradizione nella storia dell’azienda. Francesco Auriemma è l’ingegnere di Leonardo, team leader di un gruppo di lavoro composto da dieci colleghi - Daniela Tedesco, Siriana Vannini, Simone Bartolini, Maria Francesca Micanti, Marianna Pizzetti, Gennaro Migliaccio, Luisa Posani, Giovanni Martino, Stefano Borra, Emanuele Leva – che ha presentato il progetto vincitore della competizione.
L’innovazione consiste nella realizzazione di una catena radar all’interno di un unico chip - con un importante risparmio nell’impiego di componenti - capace, per la notevole semplificazione dell’architettura, di offrire un importante vantaggio competitivo. La soluzione apre a sperimentazioni per altre tipologie di sensori ed è suscettibile di applicazioni anche al di fuori dell’ambito per cui è stata progettata. La soluzione - destinata a tutte le applicazioni che richiedono sensori a basso costo, facilmente installabili e trasportabili - ha una ricaduta diretta in termini di sostenibilità, grazie alla riduzione della potenza di emissioni di segnali elettromagnetici e all’ingombro, ridotto significativamente rispetto a un radar tradizionale.
Francesco Auriemma, accompagnato da Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo, ha ricevuto il “Premio dei Premi” – il più prestigioso riconoscimento dedicato all’innovazione made in Italy, istituito dalla Fondazione COTEC (Fondazione per l’Innovazione Tecnologica). La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nell’aula convegni del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) a cura del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta e del Presidente della Fondazione COTEC, Luigi Nicolais.
Per Franco Ongaro, CTIO di Leonardo: “È un onore ricevere il riconoscimento, che vorrei idealmente condividere con tutte le persone, gli ingegneri, i tecnici di Leonardo che rappresentano il vero motore propulsivo dell’Azienda. Sono loro gli artefici del percorso di innovazione tecnologica che ci caratterizza. È partendo dalle loro competenze che Leonardo ha avviato un processo più ampio, fatto di collaborazioni e sinergie con università, centri di ricerca, start up e che ha permesso l’inserimento di molti giovani ricercatori nel perimetro aziendale. È dal rafforzamento e dalla valorizzazione delle competenze interne che parte la sfida dell’Open Innovation, un approccio vincente per alimentare un flusso di conoscenza a beneficio dell’azienda e dell’intero ecosistema di riferimento”