ATR 72MP: il guardiano dei mari "made in Leonardo"

Formidabile strumento di sorveglianza e pattugliamento, di prevenzione e contrasto ad attività illecite sul mare, di ricerca e soccorso, dotato di sistemi di missione e sensori all'avanguardia, il velivolo multiruolo ATR 72MP è recentemente entrato in servizio con l'Aeronautica Militare italiana.

Leonardo  19 marzo 2017

Formidabile strumento di sorveglianza e pattugliamento, di prevenzione e contrasto ad attività illecite sul mare, di ricerca e soccorso, dotato di sistemi di missione e sensori all’avanguardia, il velivolo multiruolo ATR 72MP è recentemente entrato in servizio con l’Aeronautica Militare italiana.

 

Uno dei velivoli P-72A in servizio con l’Aeronautica Militare italiana (Copyright Lidie Berendson)


 

Una piattaforma multiruolo



L’ATR 72MP, sviluppato e costruito dalla Divisione Velivoli di Leonardo, è derivato dal “best seller” commerciale ATR 72-600 ed è stato progettato per svolgere una vasta gamma di missioni. Il velivolo combina il layout, l’affidabilità, la manutenibilità e i bassi costi del ciclo di vita tipici degli ATR civili con un sistema di missione allo stato dell’arte, realizzato da Leonardo, sensori avanzati e una completa suite di comunicazione, con eccellenti capacità di Comando, Controllo, Comunicazione e Intelligence (C3I).


Il portfolio basico delle missioni dell’ATR 72MP include compiti di sorveglianza marittima (monitoraggio delle rotte marittime, protezione delle attività di pesca, prevenzione e contrasto di attività quali pirateria, contrabbando, traffico di droga e immigrazione clandestina), pattugliamento di Zone Economiche Esclusive e Ricerca e Soccorso. Il velivolo può assumere anche il ruolo di posto di comando volante per la gestione in volo di missioni complesse comprendenti numerosi assetti aerei e navali. Può infine  trasformarsi in caso di necessità in una macchina capace di lanciare dal cielo mezzi di soccorso e anche di paracadutare operatori specializzati grazie alla porta apribile in volo.

 

L’ATR 72MP risulta notevolmente modificato rispetto alla versione ATR 72-600 commerciale

 


Un sistema di missione modulare



Il cuore della suite di missione dell’ATR 72MP è il suo sistema di missione modulare ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance). Progettato dalla Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo, l’ATOS gestisce l’ampio spettro di sensori del velivolo, combinando le informazioni ricevute in una situazione tattica complessiva e presentando i risultati agli operatori del sistema di missione nel formato più adatto, fornendo un’eccellente consapevolezza della situazione. Grazie all’avanzata interfaccia uomo-macchina sono necessari solamente due operatori ai sistemi per sfruttare pienamente l’ATOS nella configurazione standard del velivolo. 

 

Una delle 4 modernissime postazioni dedicate agli operatori al sistema di missione

 

 

All’interno dell’ATR 72MP


La configurazione basica include innanzitutto il Seaspray 7300E, radar multimodo a scansione elettronica attiva della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo, capace di effettuare la scoperta, il monitoraggio e l’identificazione a lungo raggio degli obiettivi, coprendo i 360°. Il radar è ottimizzato per effettuare operazioni contro obiettivi sulla superficie del mare, fornendo eccellenti capacità di inseguimento e contemporanea scansione. Dispone inoltre di modalità aria-aria e meteo e della capacità cosiddetta “Moving Target Indicator” che permette anche la sorveglianza su terra.

 

E’ possibile effettuare la mappatura ogni-tempo di aree di ampie dimensioni e realizzare istantanee di obiettivi fissi di medie dimensioni, come degli edifici con la modalità Synthetic Aperture Radar, mentre per ottenere i profili di obiettivi navali è presente la modalità “Inverse Synthetic Aperture Radar”. Per supportare l’identificazione degli obiettivi, possono essere opzionalmente accoppiati al radar un interrogatore amico/nemico e/o un classificatore automatico di obiettivi

 

La torretta elettro-ottica FLIR Systems Star Safire 380 HD, raggruppa vari sensori ottici (una camera TV ad alta definizione, un avanzato sistema di visione ad infrarossi, una camera TV per luce scarsa) garantendo le capacità di scoperta e identificazione passive degli obiettivi in ogni condizione di luce. E’ possibile aggiungere ulteriori sensori opzionali, incorporando nella torretta un telemetro, un illuminatore e un designatore di bersagli.

 

Il velivolo dispone di una dotazione di sensori e di una suite avionica e per le comunicazioni assolutamente complete

 

 

Per l’identificazione e la localizzazione di qualsiasi obiettivo equipaggiato con trasponder di tipo AIS, è disponibile il sistema di identificazione automatica, che permette di produrre un quadro completo della posizione e identità delle unità navali presenti.

 

Per la ricerca e soccorso è disponibile un Direction Finder, capace di localizzare la direzione delle emittenti radio nello spettro di frequenza usato in prevalenza durante le missioni SAR (30-410 Mhz).

 

La suite avionica del velivolo aggiunge all’avanzato cockpit digitale dell’ATR 72-600, oltre al trasponder IFF, due sistemi INS/GPS e un TACAN per la navigazione e un display tattico nel cockpit che fornisce ai piloti i dati provenienti dal sistema di missione.  

 

La suite basica per le comunicazioni comprende 3 radio V/UHF e una radio HF, gestite attraverso un avanzato sistema interno di comunicazione. Un sistema SATCOM a banda larga ed un data link permettono lo scambio dei dati di missione con altri assetti cooperanti e centri di controllo a terra. La suite di comunicazione può essere ampliata per venire incontro alle peculiari esigenze del cliente, per esempio aggiungendo un ulteriore radio (V/UHF o HF) o includendo specifiche tipologie di data link.  

 

 

La migliore soluzione per gli equipaggi



Grazie alla sua derivazione commerciale, l’ATR 72MP può garantire al suo equipaggio un livello di ergonomia che normalmente non si trova su velivoli militari. Il sistema di controllo ambientale, che fornisce una pressurizzazione ideale e un ottimale condizionamento in ogni fase di volo, i livelli molto bassi di rumore interno, i sedili ergonomici, la galley completamente equipaggiata e la toilette di standard civile, tutto contribuisce a ridurre il carico di lavoro e incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’equipaggio durante le missioni di pattugliamento che possono durare tipicamente più di 8 ore.


Oltre ai due piloti e ai due operatori al sistema di missione, l’equipaggio del velivolo comprende due osservatori, che hanno come compiti principali quelli di utilizzare i due finestrini a bolla per effettuare la ricerca a vista e aviolanciare equipaggiamenti di emergenza attraverso la porta del velivolo apribile in volo, nell’ambito di missioni SAR.

 

Il cockpit di uno dei velivoli P-72A dell’Aeronautica Militare italiana

 

 

Capacità in evoluzione



Aggiungendo sotto-sistemi ed equipaggiamenti opzionali, grazie anche alle predisposizioni principali già installate, l’ATR 72MP può diventare un efficace piattaforma per raccolta dati di intelligence e/o per lotta anti-sommergibile.


Per permettere al velivolo di operare anche in ambienti ostili, è disponibile, come opzione, un completo sistema di auto-protezione capace di proteggere il velivolo da minacce guidate da radar, sistemi a infrarosso e laser.

La flessibilità e le capacità di crescita della piattaforma e del sistema di missione permette all’ATR 72MP basico di aumentare le tipologie di missioni effettuabili includendo diversi sensori aggiuntivi, tutti controllati dall’ATOS. Per mantenere il carico di lavoro dell’equipaggio a un livello ottimale, l’installazione di uno qualsiasi di questi sensori opzionali implica l’introduzione di due operatori al sistema di missione aggiuntivi e le associate postazioni di lavoro.

 

La dotazione dei velivoli P-72A per l’AM comprende il sistema di autoprotezione DASS e il sistema passivo ESM/ELINT (Copyright Lidie Berendson)

 

 

Per esempio, il velivolo può essere equipaggiato con il sistema passivo Elettronica ELT-800V2 Electronic Support Measures (ESM)/ELINT, capace di scoprire, analizzare e identificare, sui 360°, emettitori elettro-magnetici in un ampio spettro di frequenze, individuandone la posizione geografica. I dati raccolti da questo sistema sono integrati senza soluzione di continuità all’interno della situazione tattica complessiva elaborata dall’ATOS, fornendo al velivolo un’eccellente capacità di raccolta dati di intelligence.

 

L’Aeronautica Militare italiana, cliente di lancio per l’ATR 72MP, ha richiesto che questo sistema ELINT fosse incluso nella propria configurazione dedicata del velivolo, designato P-72A.

 

 

L’ATR 72ASW



Per la lotta anti-sommergibile l’ATR 72MP può evolversi nell’ATR 72ASW, attraverso l’installazione di un pacchetto di sensori e sotto-sistemi dedicato. Questo include un sistema per l’immagazzinamento e il lancio di boe sonore, che permette lo sgancio preciso di boe sonore di tipo attivo e passivo in base agli appropriati schemi di ricerca. 

 

L' ATR 72ASW 

 

 

Un sotto-sistema acustico è capace di gestire le boe sonore lanciate e analizzare i dati raccolti dalle stesse. Le informazioni fornite dalle boe permettono al sistema di missione di localizzare e tracciare obiettivi sottomarini, creando una corrispondente dettagliata situazione tattica.

Infine è possibile installare un sistema di armamento per il trasporto e il lancio di due siluri per colpire bersagli sottomarini.