Il Boeing 787 atterra per la prima volta in Italia

Il Boeing 787 Dreamliner – ultimo nato tra gli aerei passeggeri della Boeing – è atterrato per la prima volta in Italia.

Taranto  04 maggio 2012

Boeing e Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica) celebrano l’arrivo del 787
Dreamliner presso il sito produttivo Alenia di Monteiasi-Grottaglie.

 

Il Boeing 787 Dreamliner – ultimo nato tra gli aerei passeggeri della Boeing – è atterrato per la prima volta in Italia. Ad accogliere il velivolo più avanzato nel campo dell’aviazione civile è lo stabilimento di Alenia Aermacchi di Monteiasi-Grottaglie (Taranto), dove vengono prodotte la sezione centrale e centro-posteriore della fusoliera del 787 Dreamliner.

 

Alla cerimonia per il debutto italiano del 787 partecipano autorevoli rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali, il top management di Finmeccanica, di Alenia Aermacchi e di Boeing, insieme ad una nutrita rappresentanza dei dipendenti di tutti i siti produttivi di Alenia Aermacchi coinvolti nel programma.

 

“L’arrivo del 787 Dreamliner presso il nostro sito di Monteiasi-Grottaglie è motivo di grande soddisfazione per Alenia Aermacchi e per tutti quei lavoratori che sono quotidianamente impegnati in un programma in cui sin dall’inizio abbiamo fortemente creduto e che oggi rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’aeronautica civile”, ha commentato Giuseppe Giordo, Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi, sottolineando che “la produzione italiana per il 787 è, e rimarrà, frutto dell'integrazione delle competenze e delle attività dei diversi poli di eccellenza italiani di Alenia Aermacchi”.

 

“E’ un onore aver portato il 787 Dreamliner in Italia”, ha dichiarato George Maffeo, Vice President della divisione velivoli commerciali Boeing, responsabile per la gestione dei fornitori del programma 787. “Siamo orgogliosi di poter condividere questo meraviglioso velivolo con l’Italia e di riconoscere l’impegno e la dedizione che Alenia Aermacchi e i propri dipendenti hanno dimostrato come uno dei nostri partner strategici”.

 

Oltre che nello stabilimento di Monteiasi-Grottaglie, infatti, importanti componenti del velivolo vengono realizzate a Foggia (stabilizzatore orizzontale in fibra di carbonio) e a Pomigliano d’Arco (Napoli), dove hanno luogo le attività di progettazione, le prove in laboratorio e la produzione specializzata di alcuni componenti primari di struttura. Complessivamente, Alenia Aermacchi contribuisce alla realizzazione di circa il 14% dell’intera struttura del velivolo. Tra i principali partner di Boeing, l’azienda italiana del gruppo Finmeccanica ha sviluppato e realizzato non solo tutte le componenti strutturali dell’aereo di propria competenza, ma anche le infrastrutture e i processi necessari alla loro produzione, portando il proprio know-how nel campo dei materiali compositi ai massimi standard di tecnologia.

 

Boeing ha lanciato il programma 787 Dreamliner ad aprile 2004, dopo aver ricevuto dalla compagnia giapponese ANA il più consistente ordine di lancio della storia. Il 787 rappresenta uno dei più grandi successi della storia dell’aviazione commerciale, con circa 850 velivoli ordinati già prima dell’operatività dell’aereo. Il primo volo è stato effettuato il 15 dicembre 2009. Il 787 rappresenta attualmente il programma più avanzato nel campo dell’aviazione civile e una soluzione di riferimento per lo sviluppo strategico delle compagnie aeree nei prossimi decenni. Per un aereo con queste caratteristiche, Boeing prevede un mercato potenziale di circa 3.000 esemplari nell’arco di 20 anni. Il 787 di Boeing, rispetto ai suoi pari classe, avrà un consumo di carburante inferiore fino al 20%, produrrà minore inquinamento e rumore, offrendo maggior comfort per i passeggeri in tutte le classi.

 

Rispetto ai velivoli delle generazioni precedenti, la novità principale del 787 è rappresentata dall’utilizzo del materiale composito – la fibra di carbonio – al posto dell'alluminio. Una prima evoluzione degli aerei da trasporto commerciale ha portato a costruire in fibra di carbonio le superfici mobili (alettoni, flap, timoni, elevatori) e la coda, mentre tutto il resto veniva ancora fatto in alluminio, titanio o acciaio. Il passaggio alla tecnologia del composito ha consentito a Boeing di ridurre significativamente il peso, migliorare le prestazioni e diminuire i costi di volo per i propri clienti.