Roma 21 luglio 2015
ATR è il primo costruttore europeo a far volare un prototipo per il programma Clean Sky
Un aereo “verde” per un cielo più pulito: il primo prototipo di aereo con modifiche legate al programma Clean Sky, il progetto europeo che studia soluzioni per velivoli meno inquinanti e più efficienti, ha preso il volo l’8 luglio 2015. A metterlo in pista ATR, la joint venture paritetica costituita tra Finmeccanica - Alenia Aermacchi e Airbus Group, attiva nel segmento del trasporto regionale.
Numerose le innovazioni sperimentate a bordo. Il prototipo dispone di un ampio pannello in materiali compositi sulla parte superiore della fusoliera, che sostituisce la tradizionale copertura in alluminio, con sensori vibro-acustici e elementi in fibra ottica di nuova generazione. Si tratta dunque di un materiale più leggero che permette, attraverso la riduzione del peso del velivolo, una diminuzione del consumo di carburante con maggiore assorbimento del rumore. Un velivolo non solo “più verde” ma anche “intelligente”, capace cioè di rilevare, grazie a un sistema di monitoraggio della struttura, gli eventuali impatti subiti e comunicare l'informazione ai terminali di manutenzione.
L'obiettivo del test è stato quello di verificare i comportamenti in volo di questo materiale e anche quello di valutare gli effettivi benefici che il suo uso comporta in termini di consumi, affidabilità e assorbimento di rumore, per capire se sono sufficienti a compensare il costo più elevato rispetto all'alluminio.
Dopo la prima fase di test, Finmeccanica – Alenia Aermacchi ha in programma di sperimentare altri sistemi innovativi, mediante una serie di test previsti tra fine 2015 e inizio 2016. Si tratterà questa volta di modifiche sul sistema elettrico dell'aereo, con l’obiettivo di ottimizzare la distribuzione dell'energia ed evitarne la dispersione, grazie anche all'installazione di generatori più potenti che permettano di operare alcuni sistemi dell'aereo, come quello dell'aria condizionata, senza sottrarre potenza al motore.
Clean Sky: l’investimento di Finmeccanica per un futuro sostenibile
Con il termine “Flightpath 2050” l’Unione Europea ha fissato la propria vision per il settore Aviazione, stabilendo le priorità di cui tener conto per sviluppare i sistemi di navigazione aerea del futuro. Si pone obiettivi molto ambiziosi, anche per quanto riguarda la protezione dell’ambiente e la fornitura di energia. Ad esempio, nel 2050 è previsto che le tecnologie e le procedure disponibili consentiranno una riduzione del 75% delle emissioni di CO2 (anidride carbonica) per passeggero per chilometro (del 50% entro il 2020) e del 90% delle emissioni di NOx (ossidi di azoto e loro miscele). Le emissioni di rumore percepito saranno ridotte del 65% e i velivoli saranno progettati e prodotti in modo da essere riciclabili.
Il contributo al raggiungimento dell’obiettivo della riduzione entro il 2020 del 50% delle emissioni di CO2 è stato fissato in questi termini: 20/25% grazie a velivoli più efficienti, 15/20% grazie a motori più efficienti e 5/10% grazie alla gestione del traffico aereo.
Il contributo di Finmeccanica a questo progetto europeo si concretizza nella partecipazione, tra gli altri, a un importante programma di ricerca nel settore Aviazione, Clean Sky, i cui obiettivi sono una diretta emanazione del Flightpath 2050.
Clean Sky
Il progetto raggruppa come partner strategici 86 organizzazioni di 16 Paesi, che annoverano imprese, centri di ricerca e università. Finmeccanica guida la piattaforma “Green Regional Aircraft” che si pone l’obiettivo di realizzare soluzioni tecnologiche avanzate per un aereo regionale di nuova generazione. In particolare le attività si concentrano su una più efficiente configurazione aerodinamica con riduzione di peso, grazie all’utilizzo di materiali compositi, o nuove leghe di alluminio a bassa densità, che si traduce in una riduzione del consumo di carburante (fino al 10%), del rumore e dell’emissione di agenti inquinanti, cui si aggiungono i risparmi di consumi ed emissioni derivanti dai propulsori futuri. Nel settore degli elicotteri Finmeccanica è co-leader della piattaforma “Green Rotorcraft”, che sviluppa tecnologie per ridurre l’impatto ambientale di elicotteri e convertiplani, utilizzando, come ambito applicativo e di sperimentazione, anche l’innovativo AW609, il convertiplano per usi civili realizzato dall’azienda. Le tecnologie sviluppate si concentrano su nuovi modelli di pale del rotore, più efficienti e con minor rumore, sulla riduzione della resistenza aerodinamica della struttura e sull’integrazione di sistemi elettrici innovativi volte a ridurre le emissioni inquinanti. Anche sul fronte dei processi industriali (l’eco-design), per entrambe le piattaforme il Gruppo è impegnato nella riduzione dell’impatto ambientale, con lo studio di nuovi trattamenti anticorrosivi dei metalli (senza utilizzo di cromo) e di tecniche per la riciclabilità dei materiali utilizzati.