Leonardo apre all'orario ridotto a parità di produttività e risultati

02 agosto 2023

Accordo con i sindacati sulla cornice del contratto integrativo 2024-2026. Sul welfare nuova polizza vita, e aumento di sanità e previdenza integrative. 

Leonardo si candida a essere il primo vero grande banco di prova nella manifattura per la riduzione dell'orario di lavoro, per le vie della contrattazione e delle buone relazioni con il sindacato. La maggiore azienda manifatturiera italiana, nella definizione del nuovo contratto integrativo (2024-2025-2026) con i sindacati di categoria, ha tracciato i binari su cui si svilupperà il dialogo su premio, tempo e welfare, che sono sempre più fattori di employer branding. Soprattutto in un gruppo in cui nei prossimi due anni entreranno 5mila professionisti tra ingegneri, data scientist, data analyst, esperti di cybersecurity. 

Tutti professionisti molto ricercati e su cui «è fondamentale caratterizzare l'offerta di lavoro con condizioni che migliorino l'attrattività e rendano l'azienda competitiva, in un momento in cui non si può pensare di portare a bordo i migliori talenti immaginando di qualificarsi solo per la sicurezza del posto di lavoro», racconta Antonio Liotti, responsabile delle risorse umane del gruppo che, in Italia, ha 31mila persone (51mila nel mondo, con particolare presenza tra Usa, Regno Unito e Polonia), di cui 12mila sono impegnate nelle attività produttive (….).