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L’importanza della dimensione spaziale e la centralità del dato, tra nuove sfide e opportunità future

Un percorso avviato nel 1961 e che guarda direttamente al futuro, grazie anche alle tecnologie che operano al di fuori dell’atmosfera. Leonardo sviluppa sistemi, soluzioni e servizi spaziali che migliorano la vita dei cittadini, favorisce una cultura della “sicurezza digitale” e opera, al fianco dell’Arma Azzurra, per accrescere le competenze, proteggere gli ecosistemi digitali e aumentare la loro resilienza rispetto alle minacce del cyber-spazio. 

L’Aeronautica Militare Italiana è parte fondamentale anche della storia dello Spazio del nostro Paese fin dalle origini: il 15 dicembre 1964 l’Italia lanciava in orbita il satellite San Marco 1, diventando così il terzo Paese al mondo - dopo Stati Uniti e Unione Sovietica - a superare l’atmosfera, conquistando un accesso autonomo allo Spazio. A partire da questo progetto - ideato dal Generale del Corpo del Genio Aeronautico, Luigi Broglio - l’Italia, con Leonardo, ha mantenuto alta la propria capacità competitiva a livello internazionale, grazie ad aziende del passato come Officine Galileo, FIAR, Aeritalia, Laben, Selenia Spazio, confluite poi nelle attività spaziali dell’Azienda e nelle joint venture Telespazio e Thales Alenia Space.

 

Progetto San Marco, installazione del San Marco 1 nel razzo vettore Scout - ©NASA

Grazie a importanti accordi internazionali che vedono Leonardo collaborare con le più rilevanti agenzie spaziali e aziende del settore, la missione perseguita dalle attività spaziali è anche quella di supportare l’impegno dell’Aeronautica Militare verso la cittadinanza.

Nel 1963 entrò in funzione la stazione spaziale del Fucino, costruita da Telespazio, una società costituita dall’emittente radiotelevisiva pubblica RAI e da Italcable, società per le telecomunicazioni a lungo raggio. Due anni dopo, Telespazio aderiva al consorzio Eutelsat e passava sotto il controllo di STET. La società accresceva la propria capacità tecnica e cambiava più volte proprietà, passando infine a Finmeccanica nel 2002.
 

Nel corso del tempo, si sono implementate le capacità di Space Situation Awareness (SSA), definita come la conoscenza e la capacità di prevedere fenomeni spaziali e la posizione di eventuali corpi che possono costituire una potenziale minaccia per il Paese, con al suo interno le attività di Space Surveillance & Tracking (SST) per la sorveglianza e il tracciamento dello spazio orbitale intorno alla Terra, finalizzato a monitorare e prevedere il tracciamento di satelliti e rifiuti spaziali.

 

Detriti spaziali ©ESA

Dal 2019 il Gruppo Leonardo e AM collaborano con enti di ricerca, università e industrie nazionali per lo sviluppo della tecnologia di lanciatori di piccoli satelliti da piattaforma aerea. Nel 2022 Telespazio e AM siglano un contratto quinquennale per il supporto ingegneristico nel programma internazionale H-SAF (Satellite Application Facility on Support to Operational Hydrology & Water Management) di EUMETSAT, guidato dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, che fornisce servizi e applicazioni geospaziali capaci di supportare l’idrologia operativa, monitorare disastri naturali e migliorare la gestione delle risorse idriche. Un ruolo fondamentale nelle attività di gestione e previsione degli eventi meteo è poi svolto dai satelliti, come quelli del programma Meteosat, in cui Leonardo con Telespazio e Thales Alenia Space ha un ruolo fondamentale: proprio a fine dicembre del 2022 è stato lanciato in orbita il primo satellite di terza generazione del programma EUMETSAT/ESA.

Attraverso Thales Alenia Space a luglio 2021 viene avviata una collaborazione con l’Arma Azzurra per promuovere l’accesso all’orbita bassa terrestre a favore di Istituzioni, della comunità scientifica nazionale, dell’industria e degli operatori commerciali, favorendo la crescita di una filiera di ricerca su temi strategici (e.i. medicina, nuovi materiali, biogenetica) e sviluppo tecnologico e OT&E (Operational Testing & Evaluation) in microgravità.

I programmi spaziali della Difesa SICRAL, COSMO-SkyMed e OPTSAT-3000, rispetto ai quali Leonardo e le sue joint venture svolgono un ruolo chiave, sia nel segmento spaziale che in quello terrestre, contribuiscono al soddisfacimento delle esigenze e dei requisiti operativi dell’AM per comunicazioni satellitari sicure e geo-informazione.

Nella storia del Gruppo c’è una costante tensione che dal passato ricava quell’energia e quella spinta innovativa che hanno reso - e rendono tutt’oggi - Leonardo motore dell’innovazione tecnologica del Paese. Ed è proprio seguendo questo percorso - per cui si è rafforzato l’impegno a rispondere a esigenze e necessità sempre più sfidanti - che l’Azienda si è focalizzata, nel corso dell’ultimo ventennio, sul tema della cyber security e della cyber resilience quali elementi imprescindibili e abilitanti per tutte le proprie tecnologie. Dal passato al presente, al futuro: la sicurezza cibernetica sarà un aspetto centrale anche nel programma GCAP (Global Combat Air Program).

L’aspetto della resilienza delle piattaforme e delle infrastrutture aeree rispetto alle minacce informatiche è gestito in Leonardo in ogni fase: dalla progettazione di sistemi cyber-secure-by-design, alle attività di test di reti e apparati fisici e virtuali, fino a includere l’erogazione di servizi di threat intelligence.

Senza dimenticare il costante aggiornamento di quelle competenze utili a saper gestire e riconoscere minacce e cyber-attacchi: Leonardo, con la sua Cyber & Security Academy, eroga ad AM attività di formazione finalizzata a incrementare la cyber resilience di piattaforme e apparati avionici, attraverso l’applicazione di metodologie proprietarie e la verifica e il test della resilienza di tali piattaforme. Quest’ultima attività è svolta grazie al Cyber Range di Leonardo, in grado di realizzare veri e propri digital twin delle infrastrutture da proteggere e di simulare attacchi cibernetici in modo estremamente realistico.

La collaborazione in ambito Cyber con l’Aeronautica si è ulteriormente consolidata attraverso l’erogazione di servizi di Threat Intelligence finalizzati alla prevenzione, rilevazione e risposta della minaccia cibernetica e la sperimentazione della rete RoiPAM (Rete operativa IP), dedicata alle applicazioni “mission critical” dell’Aeronautica.

 

Immagine di apertura: Meteosat Third Generation, uno dei sistemi satellitari più complessi e innovativi mai costruiti. Lanciato in orbita il 13 dicembre 2022, Meteosat Third Generation (MTG-I 1) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed EUMETSAT, è il primo di una nuova generazione di satelliti per le previsioni meteo e il monitoraggio del clima. A bordo è installato il “lightning imager”, sviluppato e progettato da Leonardo, che fornisce anche i pannelli fotovoltaici (PVA) e i sensori d’assetto di tutti e quattro i satelliti. (Crediti: ESA)