È una battaglia per il futuro, sorprendetemi

Articolo a cura di Giovanni De Gennaro tratto dalla rivista "Civiltà delle Macchine" di Fondazione Leonardo.

05 November 2019

Racconto poco di me. Tuttavia la storia del mio rapporto con “Civiltà delle Macchine” voglio proprio raccontarla. 

Ero stato di recente nominato presidente di Finmeccanica, oggi Leonardo, allorché mi imbattei in un libretto, edito non ricordo più da chi, che mi ritrovai a sfogliare con inusitata curiosità. Raccoglieva alcuni editoriali e gli articoli più significativi pubblicati da “Civiltà delle macchine”. Cominciai a leggerli e mi resi conto che in quella rivista, fondata da Giuseppe Luraghi e Leonardo Sinisgalli, non solo c’era un’idea che mi affascinava ma anche una passione dentro, che sentivo vicina alle mie curiosità.

L’idea che mi piaceva era quella di una grande impresa che dialoga con la società attraverso la cultura. E in questo dialogo compie l’operazione più ambiziosa e più carica di futuro, perché non considera la cultura un giacimento esaurito che va ben amministrato, ma una cosa vivente che cambia giorno per giorno e incrocia le nostre vite: dalle arti, alla scienza, fino al nostro modo di vivere in questo mondo e al mai sopito desiderio di viverci meglio e il più a lungo possibile.